LA RETE DELLA COMUNITà EDUCANTE

Una rete che sostiene

Giulia Proietti
di Giulia Proietti

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Il bambino è sempre al centro della nostra riflessione educativa ma, negli anni, si è resa sempre più necessaria l’assunzione di consapevolezza di come, insieme a lui e attorno a lui, vi è sempre un contesto ambientale che condiziona e influenza il suo percorso evolutivo. 
Il ruolo educativo quindi non si riferisce più solo alla presa in carico quotidiana dei bambini ma tiene conto, sostiene e supporta tutto quello che concerne il loro mondo, e quindi tutti i soggetti che si occupano di loro nei vari contesti della vita.
L’idea che si vuole portare avanti è quella di un bambino olistico le cui esperienze non sono da considerarsi come frammentate perché, seppur vissute in contesti differenti, contribuiscono in egual misura a formare la personalità e l’insieme di valori e competenze che lo renderanno l’adulto di domani.

La postura dell’educatore è quindi quella di colui che ha sempre uno sguardo rivolto in avanti, che tiene conto di una progettazione a lungo termine in cui si educano i bambini ma in cui ancor prima si condivide con l’intera comunità educante una cultura dell’infanzia ed un progetto di crescita, ogni volta pensato ed individualizzato.

All’interno dei nostri progetti educativi questo si può tradurre in molti modi.

Sicuramente i contesti educativi rappresentano spesso il primo luogo di socializzazione al di fuori della famiglia, dove il bambino può entrare in relazione con altri adulti di riferimento ma anche con il gruppo dei pari che, con il tempo, assumerà un ruolo sempre più centrale nella sua crescita e nel suo sviluppo.
Al tempo stesso un servizio educativo può rappresentare per le famiglie un’occasione di condivisione di pratiche educative e di cura. In un’ottica di co-educazione e co-costruzione di significati condivisi con il personale educativo del nido ma anche nel dialogo con le altre famiglie frequentanti, con le quali possono poi nascere relazioni significative e una rete spontanea di sostegno e aiuto reciproco.
Valore imprescindibile all’interno dei nostri servizi è anche la costruzione di una reale alleanza con le diverse realtà territoriali e, in generale, con tutte le figure che ruotano attorno al bambino; i genitori, in primis, ma anche tutte le altre agenzie formali ed informali con le quali il bambino e la famiglia si relazionano; la rete familiare, i servizi territoriali e sociali, i servizi sanitari, altri centri educativi, ...
Inoltre, quando si parla di sistema e di alleanze non può non essere anche solo accennata la grande sfida che i servizi educativi all’infanzia si trovano a vivere nella quotidianità nel lavorare in un’ottica di sistema integrato. Spesso infatti si tratta di realtà complesse, dove il gruppo di lavoro è un elemento fondamentale ai fini dell’offerta di prestazioni qualitativamente all’avanguardia.

Tenere insieme tutti i ruoli, ciascuno consapevole dei propri compiti e delle proprie responsabilità, non è una cosa sempre semplice. Ciò diviene possibile attraverso il confronto e la formazione continua rispetto a quella che è la finalità del nostro lavoro, il benessere dei bambini e delle famiglie, mantenendo comunque sempre attivo il piano dell’ascolto del personale e cercando di garantire una relazione di cura e rispetto verso i bisogni del singolo e del gruppo.

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