Nutrire il futuro.
È oramai un dato acquisito che i primi 1000 giorni di vita - praticamente la stagione del Nido – siano fondamentali nello sviluppo del bambino e delle sue competenze. C’è una “disponibilità” ad apprendere, determinata dalla plasticità del cervello e dalla massima velocità di sviluppo di nuove connessioni sinaptiche, che ha “solo” bisogno di stimoli e di interazione per esprimere tutta la sua potenzialità.
Ma cosa accade se il contesto nel quale questi bambini “vengono al mondo” non interviene precocemente per sostenere fin da subito la loro capacità di apprendere?
Quali disparità sociali iniziano a piantar radici se l’ambiente in cui un bambino o una bambina stanno crescendo, non dispone degli strumenti materiali e culturali adatti ad accompagnarli in questi primi anni di vita?
Come può una comunità educante attivarsi, senza indugiare, fin dai primi mesi, offrendo gli stimoli indispensabili per attivare l’acquisizione di sempre nuove competenze?
Su queste domande si è sviluppato il Convegno Formativo "Nutrire il futuro" tenuto da Leonardo Speri, riconosciuto esperto dei percorsi di sviluppo e crescita dei bambini, fin dalla loro nascita, e che ha accompagnato l'Ospedale di Trento ad acquisire la qualifica di Baby-Friendly Hospital. Oltre a Maria Teresa Aceti, che ha moderato l'incontro, e al personale della cooperativa hanno partecipato all'evento esponenti dell'amministrazione pubblica, operatori di neonatologia e pediatria, e il professor Dino Pedrotti, padre della neonatologia trentina, protagonista di un intervento accorato che toccato gli animi di tutti i presenti.
Oltre alla visione dell'evento, grazie alla registrazione disponibile sul nostro canale You Tube come anche in testa a questa pagina, Leonardo Speri ci ha suggerito alcuni docuementi reperibili in rete:
- Disuguaglianze e prima infanzia. un intervento di Paola Capra e Luisa Dettoni, per il Centro Regionale di documentazione per la Promozione della Salute (Regione Piemonte) del 2016, per "sensibilizzare decisori politici e tecnici, operatori socio-sanitari ed educativi e stakeholder sul tema della prima infanzia."
- Sistema di sorveglianza bambini 0 -2 anni, l'indagine 2019 -2019, svolta nella Provinciua Autonoma di Trento, con dati che aiutano a cogliere le ancora ampie possibilità esistenti per migliorare gli interventi nei primi 1000 giorni di vita.
- Interventi precoci per lo sviluppo del bambino. Un articolo di Giorgio Tamburlini, di Centro per la Salute del Bambino di Trieste (pubblicato su Medico e Bambino 2014;33(4):232-239) che offre "una visione di insieme dei concetti base dell’early childhhood development e delle pratiche che lo supportano e un forte richiamo affinché la pediatria nel suo insieme comprenda l’importanza degli interventi precoci e il proprio ruolo nel sostenerli e realizzarli."
- Tempo materno, tempo di nido e sviluppo del bambino: le evidenze. Un articolo di Anduena Alushaj e Giorgio Tamburlini sulle sinergie possibili tra famiglia e nido nel garantire che al bambino sia dedicato un tempo di qualità.
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